Siamo nella primavera del 2020. Il Coronavirus attanaglia il mondo. L'Italia è colpita in maniera particolarmente forte ed entra, con il decreto del governo DPCM nel giorno 9 marzo, in lockdown. Si esce di casa solo per necessità e con l'autocertificazione. Passare da una regione all'altra, ad esclusione dei casi di necessità e lavoro, diventa un reato penale.
La pellicola, che può definirsi “film corale”, è un insieme di storie girate tra marzo e maggio, legato tra loro da una trama: un matrimonio avvenuto nei primi giorni di marzo e la successiva interruzione del viaggio di nozze a causa del lockdown. Questa storia attrae l'interesse dei media e una giornalista diffonde la notizia “Amore in Tempo di Pandemia”. Le persone e le famiglie all'interno del film sono per lo più amici e parenti della coppia, che recitano le loro storie personali, in Italia e nel mondo. Inevitabilmente, la quarantena e il Covid-19 diventano protagonisti e coprotagonisti della pellicola. Durante il film, si comprende che, di fronte al dramma, non esistono ricchezza e povertà, né differenze sociali. Tutti sono colpiti. Nessuno è indenne: bisogna rimanere dentro casa e arrangiarsi. La sensazione immediata è che si è soli e impauriti. Chi va a fare la spesa si sente l'eroe del suo nucleo. La voce continua dei media diffonde notizie sempre più tragiche di giorno in giorno. Dall'avvocato al medico, dalla coppia di sposi all'infermiera, dalla studentessa all'operaio, tutti affrontano un periodo altamente incerto. Ma, tra distanziamento sociale ed ore passate al telefono, in ospedale, in famiglia, in isolamento, ciò che traspare è la voglia di sostenersi a vicenda, di tenere salda la speranza, la fede e l'amore. È infatti una storia che inizia con una gioia e finisce con una speranza.
QUARANTENA IN DIRETTA IL TRAILER DEL FILM DUE
VIMEO
TG2 RAI Giuseppe Aquino intervista
TG Rai News intervista al Regista Giuseppe Aquino
iscrizione gratis
Scritto e diretto da Giuseppe Aquino, prodotto da Caravan Films Rome,
“Quarantena Live” nasce da un’idea del noto regista GiuseppeAquino
Con questa pellicola l’Italia da oggi non solo si aggiudica il primato di primo “film-verità sulla pandemia” (tutte storie vere con una trama che incrocia la fiction), ma sancisce un metodo di realizzazione cinematografica unica nel panorama mondiale.
“Quarantena Live” non è solo un film sulla pandemia, ma un film interamente girato in fase di lockdown durante la pandemia.
Per la prima volta nella storia del cinema mondiale, tutto avviene tramite videoconferenze, telefonate, sistemi wifi e satelliti, una serie d’innovazioni tecniche per la produzione e post-produzione che il regista aveva studiato e sperimentato nei precedenti tre anni con il film “Un uomo buono viaggio di sola andata” (film in lavorazione, con molte scene in alcune isole dell’Oceano Pacifico poco raggiungibili dalla troupe, per le quali sono state quindi sperimentate nuove tecniche di ripresa).
Il tutto è stato applicato e reso esecutivo da remoto, ogni casa prescelta si è trasformata in un set supervisionato dal regista, dallo scenografo, dal costumista, dallo sceneggiatore, dal dialoghista, dal direttore della fotografia, dal consulente, dal truccatore, dal parrucchiere e dal fotografo di scena. Il tutto è stato organizzato dai produttori esecutivi e dalla segreteria centrale.
A questa peculiarità di rilievo, se ne aggiunge un’altra di pari importanza: mentre in Italia, tra marzo e maggio 2020, lavoravano solo le imprese di “prima necessità”, questo film ha dato lavoro a centinaia di persone. Sono state infatti coinvolte più di cento unità per i due cast (artistico e tecnico).
Aquino ha dichiarato che il film, oltre a tutte le caratteristiche del film d’autore, ha “il nobile scopo di essere legato anche a un’utilità culturale, ossia lasciare un documento reale, storico dal quale poter attingere nel futuro per studiare, e comprendere al meglio, le reazioni diverse delle persone, anche sul piano sociologico e antropologico”.
Il film QUARANTENA LIVE – THE FILM è stato proposto e candidato in selezione alla 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Passaggio importante per sigillare la chiusura del film il avvenuta il 12 giugno 2020 (data ultima di consegna film alla Biennale), un sigillo utile per i suddetti record mondiali. Il film non è rientrato nella rosa dei finalisti ma il regista ha ricevuto una lettera (inaspettata in quanto non è da regolamento) qualche giorno prima della conferenza ufficiale del 28 luglio. E’ stata una lettera di merito e congratulazioni da parte del direttore Alberto Barbera, dove nell'immadiato si evince ammirazione.
NOTE DI REGIA PER LA STAMPA
Quando tre anni fa ho incominciato a lavorare alla realizzazione del film sulla vita di San Pietro Chanel, santo missionario francese che ha attraversato il mondo, per me e la produzione era impossibile raggiungere con la troupe alcune isole dell’Oceano Pacifico non collegate. Questo problema mi ha fatto studiare un piano per girare molte delle scene del film a distanza con sistemi innovativi di regia coadiuvati da wifi e da collaborazioni sul posto. Mai avrei immaginato ch e avrei messo a frutto questa progettazione dei precedenti tre anni nel mio paese d’origine, a causa di un giusto decreto che mi bloccava dentro casa.
Fine Febbraio 2020, l’arrivo della quarantena in Italia mi ha spinto a mettere velocemente in pratica le teorie sviluppate, scrivendo la sceneggiatura in tre giorni e girando già, sui primi set, dalla settimana successiva.
Desideravo fortemente catturare la verità di questo momento unico, storico e farlo nel momento in cui stesse accadendo. L’ispirazione per me è stata quella di creare un film che sarebbe stato non solo una testimonianza culturale ma un documento antropologico per il futuro. Il mio pensiero spesso si accostava alla seconda guerra mondiale e pensavo di frequente che valore sociale e antropologico potrebbe avere avuto oggi e negli anni passati un film girato durante la seconda guerra mondiale stessa con tutte le tensioni reali vissute e i discorsi che giravano in al momento? Tutti abbiamo visto immagini, attraverso i media, di città deserte senza più la presenza, il palpito, il fremito dell’uomo; desideravo impegnarmi tramite il film a riporre nuovamente al centro della vita la persona.
Desideravo raccontare la bellezza della solidarietà e della fede che, in mezzo al dramma sbocciava tra la gente. Volevo dare testimonianza, con l’importanza che meritava, all’impegno straordinario dei medici, mostrando come spesso hanno sofferto in prima persona le conseguenze del virus. Ma, più di tutto, volevo dare un messaggio di speranza. La pandemia ci ha portato all’isolamento, ma dentro quest’isolamento abbiamo trovato la nostra umanità.
Giuseppe Aquino
CONTESTO PRODUTTIVO DELL’OPERA
L’unicità di questa pellicola è stata dichiarata e registrata con un atto notarile protocollato a Roma il 5 maggio 2020 dal notaio Federico Magliulo. Il film sancisce molti primati mondiali, in quanto per la prima volta nella storia del cinema è stata realizzata non solo una regia cinematografica a distanza per tutta la durata del film, ma sempre da remoto si è svolto anche l’operato di tutte le maestranze del cinema classico, compreso i casting. Nella parte finale, la gestione dei set è stata realizzata da tutta la troupe a distanza, tramite videoconferenze, telefonate, sistemi wifi e una serie di innovazioni tecniche. L’allestimento e la realizzazione manuale dei set sono avvenuti per mano degli attori protagonisti e dei loro familiari con la direzione della troupe. Le scene stesse sono state riprese con i mezzi tecnologici che gli attori avevano a disposizione, telecamere professionali, semiprofessionali e telefonini di ultima generazione.
Il regista è sempre stato presente in modo virtuale su tutti i set, per tutto il tempo del girato, esercitando il suo lavoro come se fosse dal vivo. Ai suddetti primati si aggiunge anche, fino a prova contraria, che questo è l’unico film non documentaristico sul tema del lockdown, girato totalmente nel periodo della quarantena.
CAST ARTISTICO E PARTECIPANTI
Giuseppe De Donno
Marzo Aprile 2020, il regista desiderava dare un omaggio ai medici che sono stati i protagonisti di tutto questo dramma, sacrificandosi anche con la loro vita e con gesta eroiche per aiutare il prossimo. Per questo motivo, la figura di un medico all’interno del film era molto importante. Tra i tanti medici che si sono resi disponibili nella funzione del loro esercizio, il regista ha chiesto al professor Giuseppe De Donno di essere ripreso a distanza (con tecniche di cinema verità) nella parte di sè stesso durante qualche ora del suo lavoro in ospedale, in terapia e in ufficio. Non è stato facile perché lui era molto impegnato ma alla fine dopo tante telefonate ed e-mali ci siamo riusciti. Era zona ROSSA in ospedale non si entrava, ci voleva un permesso speciale e con tutte le norme del protocollo ci siamo riusciti, per le riprese c'èra una nostra operatrice cinematografica scelta qualche giorno prima, accompagnata da Filippo Lui che coraggiosamente ha voluto fortemente esserci per coordinare la regia di Aquino ma principalmente per sentire tutte le vibrazioni ed emozioni del reparto per dare un abbraccio di presenza al professor De Donno per trasformare tutta l'emozione in musica per la colonna sonora.
Nella figura del professor De Donno, il regista e tutta la produzione hanno visto, oltre che un grandissimo professionista, un uomo leale, impegnato e pieno di fede, con degli incredibili successi del suo grande operato, evidentissimi dato l’alto numero di persone salvate. Il regista è onorato di averlo nel film quanto, allo stesso modo, lo staff è onorato di avere il nome scritto di fianco al suo.
La produzione
http://www.caravanfilmsrome.it/
Il regista
http://www.caravanfilmsrome.it/giuseppe-aquino/
Scheda tecnica
Giuseppe Aquino regista
www.caravanfilmsrome.it
G.A. CARAVAN FILMS ROME
Citta e Regioni conivolte:
Roma, Lazio,
Napoli, Benevento, Morcone, Campania,
Rovereto Trentino,
Mantova, Lombardia,
Singapore
Adelaide Australia,
New York
Rassegna stampa (una selezione)
TG2 RAI Giuseppe Aquino intervista LUGLIO 2020
TG Rai News intervista al Regista Giuseppe Aquino
VIMEO
QUARANTENA LIVE THE FILM LabTv - Intervista al regista Giuseppe Aquino in Diretta
VIMEO
Straordinaria intervista al regista Giuseppe Aquino su Canale Italia Venezia,
2020 | Marzo | Aprile Maggio | Giugno Luglio | Novem Dicembre | |
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7:00-22 |
Luca Paniconi Baranaba Bonafaccia Camilla Jean Gretel Giordano Viviana Renzi |
9 Aprile Prima conferenza stampa con Lab TV Speciale in diretta il 9 Aprile
Set con tutti gli attori |
12 Giugno
77 Mostra Cinematografica Intervista Rai Due Al TG 2
|
13 Novembre 2020 Anteprima Internazionale All'Università statale di Benevento UNISANNIO INTERVISTA RAI NEWS 24 IN DIRETTA |
Time line “QUARANTENA LIVE THE FILM”
Giuseppe Aquino, realizza un opera unica al mondo, che lascia al cinema italiano tre record mondiali
Il film è stato scritto girato e montato tra Marzo e Maggio 2020 prodotta dalla caravanfilmsrome.it
Sceneggiatura e progetto film Febbraio Marzo 2020
Primi set cinematografici Marzo 2020
9 Aprile 2020 conferenza stampa con 30 Minuti in diretta con uno speciale sul Lab TV canale 625 condotto dalla giornalista Maresa Calzone
sui dettagli del film e trasmissione dei primi Trailer e anateprime di scene finite.
Il 5 Maggio 2020 la sua unicità è stata registrata con un atto notarile dal notaio Federico Magliulo e protoccollato a Roma.
Il 5 Maggio 2020 (il primo giorno di apertura parziale)
Il 12 Giugno il film finito è stato spedito è arrivato alla 77° Festival Internazionale Cinematografico di Venezia per concorrere
(data importante testimoniare la chiusura per i primati mondiali)
In quella giornata Aquino dichiara durante un intervista alla pluripremiata giornalista Chiara Giannini (pagina intera sul settimanale OGGI) "Con questo film lasceremo alla storia la nostra verità fatta di paura e di speranza"
IL FILM Diario di bordo
L’obbiettivo è quello di raccontare una storia semplice, di una coppia che si è sposata facendo la festa il giorno prima del decreto che poi si è rilevato un momento epocale per l’umanità. Marzo Aprile 2020
Un film reale, infatti stiamo raccontando questa storie e i suoi intrecci dinamici, durante la quarantena. Gli attori di questo film sono quasi tutti professionisti ma l’idea del regista è di coinvolgere anche persone non del mestiere per accentuare la verità del momento. Le scene recitate sono reali e la sceneggiatura è in divenire scritta giorno per giorno dal regista e la sua squadra,.. scrivere quotidianamente sul vissuto dei partecipanti
Il regista: “E’ una sfida grossa ma confido nella mia esperienza trentennale da regista e sceneggiatore. Sarà un grande lavoro di gruppo e sono molto agevolato dal fatto che da anni ho una squadra internazionale, tra cui un assistente cinese. L’obbiettivo è di raccontare una storia comune con i suoi intrighi, in un momento epocale come momento unico nella storia moderna nel momento stesso stia accadendo”.
Girare questo film non dopo la fine come sono certo faranno tantissimi colleghi,.. ma durante, mentre è in atto, e farlo davvero senza manipolazioni!
Il film è un film verità e sarà anche un documento per il futuro. Tutto viene fatto a distanza e ogni casa scelta si trasforma in set supervisionato dal regista da uno scenografo, dal costumista, dallo sceneggiatore, dal direttore della fotografia, da un consulente, dal truccatore, e dal parrucchiere e organizzato da organizzatori, e dai produttori esecutivi. “Credo anzi sono certo, che sia una forma d’arte mai sperimentata nel cinema!” Giuseppe Aquino Marzo 2020
La trama:
Una coppia che convive da tempo,.. nel 2019 matura l’idea di sposarsi a Marzo del 2020 nell’anniversario del loro primo bacio.
Questa bellissima festa si e’ fatta qualche giorno prima del decreto tutti a casa.Le persone protagoniste del film nel film sono amici e parenti di questa coppia.
La vicinanza di pensiero a questa coppia da parte di amici e parenti sarà il filo conduttore del film con tante storie e intrecci di vita quotidiana in questo periodo. Queste persone nel periodo della quarantena (in atto) fanno cadere l’attenzione su di loro (la coppia di sposi) perché la loro storia rappresenta il contrasto di una cosa bella il “matrimonio” d’amore ma in un momento tragico, unico, surreale, e triste.
Le scene del film si susseguono nelle varie case vissute da famiglie, uomini e donne sole, anziani, studenti stranieri, collegati tutti alla narrativa del film mentre vivono il quotidiano normale della loro quarantena. La trama si svolge avvincente sempre tra il quotidiano, le riflessioni del momento e la speranza.
Il film si muove di fatto su questo contrasto l’amore e la paura la tristezza e la speranza e poi molto sulla fede.
Di questo contrasto umano si interessa una giornalista di Benevento che lavora in TV che propone di continuo al suo capo di farle fare uno speciale su questo periodo, uno speciale a puntate, diverso da tutti quelli che che trasmetto in TV tutti i giorni. La sua idea e’ quella di intervistare le neo mamme, i neo sposi, le persone che sono riuscite a guarire dopo un operazione, quelli che hanno vinto gare sportive, quelle che hanno trovato l’amore in questi giorni di quarantena. La giornalista e’ convinta che un focus antropologico sul vissuto reale di questi giorni, può fare la differenza e più ascolti.In questo modo le i è convinta che offre al pubblico una “distrazione culturale” ma nello stesso tempo rimanere sul pezzo del “momento epocale”. Per lei questa idea e’ il massimo da giornalista impegnata qual’e’.
Con molti sforzi riesce a realizzare la puntata zero e in questa puntata intervista anche questa coppia di sposi. E su questo che il film si sviluppa,.. il contrasto della gioia e tristezza, del dramma e della speranza.
Il film sfiora periodicamente con “l’importanza che merita” l’impegno straordinario dei medici, per questo motivo, la figura di un medico all’interno del film era molto importante. Tra i tanti medici che si sono resi disponibili nella funzione del loro esercizio, il regista ha chiesto ad uno in particolare di interpretare se stesso nella normale attività in ospedale, mantenendo sempre la tecnica della distanza; dall’organizzazione alle riprese e la regia. La pellicola omaggia le vittime, la politica italiana, la sanità, l’esercito, i ricercatori tutti quelli in prima linea, la Cina, l’Europa, gli Stati Uniti, le scelte politiche, le medicine, le cure, i vaccini ma non diventano mai protagoniste della storia. Un Altra storia importantie del film che lo caratterizza è quella reale di una coppia dove lei è malata di covid in modo serio (realmente)
Il film inizia con una gioia e finisce con una speranza.
News 5 Maggio 2020
L’unicità di questa pellicola è stata dichiarata e registrata con un atto notarile protocollato a Roma il 5 maggio 2020 dal notaio Federico Magliulo. Il film sancisce molti primati mondiali, in quanto per la prima volta nella storia del cinema è stata realizzata non solo una regia cinematografica a distanza per tutta la durata del film, ma sempre da remoto si è svolto anche l’operato di tutte le maestranze del cinema classico, compreso i casting. Il regista è sempre stato presente in modo virtuale su tutti i set, per tutto il tempo del girato, esercitando il suo lavoro come se fosse dal vivo. Ai suddetti primati si aggiunge anche, fino a prova contraria, che questo è l’unico film non documentaristico sul tema del lockdown, girato totalmente nel periodo della quarantena. Atto notificato e registrato a Roma. il notaio Federico Magliulo ha voluto donare al regista Giuseppe Aquino il valore dell’atto, dichiarando che lo faceva con gioia, per il grande valore che L’Italia e il cinema stesso stavano ricevendo da questo film.
CAST ARTISTICO
CAST ARTISTICO
Alice Maia Rossi, Annamaria Mastrantuono, Gavin Robins, Lucia Mastrantone, Francesco Robins, Valentino Robins, Barnaba Bonafaccia, Camilla Jeane, Sandra Mastrantuono NY, Daniela Vicale, Emanuele Panaroni, Emilia Tafaro, Eugenio Causarano, Fabio Aprea, Fabio Massimo Aureli, Federica Di Ruocco, Francesco De Simone, Gian Nicola De Simone, Gretel Giordano, Guido Iandelli, He Dan , Liu Hui, Luca Avallone, Luca Paniconi, Luigi Trigili, Marco Rossi, Maresa Calzone, Marina Suma, Marusca De Simone, Mauro Manco, Nancy Ruggeri, Nazzareno Orlando, Nicoletta Cantusci, Rosario Mastrantuono, Serena Mazzone, Vladi Tridaballi, Stefania Malfi, Vincenzo Vicale, Viviana Renzi, (per approfondimento)
REPARTO TECNICO
Scrittori Giuseppe Aquino,
Writer a supporto Maurizio De Franchis, Barbara Cecchini, Simone Caratelli Colonna Sonora originale Filippo Lui Brani non inediti Alessandro Marangio Musiche del Trailer Vanni Miele Segreteria Claudia Cecchini, Produttori Caravan Films Rome Produttori Esecutivo Giuseppe Aquino, Fotografia Direttore della fotografia Lorenzo Bellariva-Claudia Cecchini Fotografo di Scena di Backstage Consulenza Costumi e Trucco, Montaggio Gian Marco Leonardino Lorenzo Bellariva Giuseppe Aquino Video – Audio – Color – Gianmarco Leonardino Operatore video Guido Ansaldi, Erminia Anzalone, Paola Balzanelli Scenografia G.Aquino Promozione & ufficio stampa Responsabile Ada Fichera Scientifico Respensabile Tatiana Kirova Consulenza Legale Avv. Gian Nicola De Simone, Avv. Fabio Massimo Aureli, Avv. Gianlivio Fasciano Assistente di Produzione Alberto Rizzo Traduttori Liu Hui Pubbliche Relazioni nazionali e internazionali Annamaria Mastrantuono PR aggiunta (Daniela Sanguanini del tutto pro-bono per valorizzare la mssion del film).Distribuzione caravanfilmsrome.it
Distribuzione Il film attualmente è nella disponibilità di programmazione di TV 2000 e in proposta a Rai News
In collaborazione con la squadra caravan
FOTO DI SCENA
info@giuseppeaquino.com
Parco del Colosseo Roma Italia